Levante, Maestrale e Scirocco. Sono i venti che da secoli fanno il bello e il cattivo tempo sull’Isola di Sant’Antioco, modellando le sue coste selvagge, scandendo il susseguirsi delle stagioni e cullando con il loro soffio vitale vitigni e ulivi figli di una tradizione agricola millenaria. Sono i venti che sospingono con forza le vele che da sempre solcano il Mediterraneo, gli stessi venti che in epoche lontane hanno condotto a Sant’Antioco civiltà straniere e personalità che ne hanno scritto e segnato la storia.
Che sia piacevole brezza o impetuoso capriccio della natura, il vento è un elemento principe delle terre antiochensi. E’ al suo vigore e al suo incessante spirare, alla sua capacità di diffondere suoni e profumi e di saper ispirare marinai e intrepidi navigatori che le nostre camere vogliono rendere tributo.
Nessun tratto prettamente marinaresco, nessuna ostentazione concettuale, vi doniamo solo l’idea di una vela spiegata al vento. Chiudete gli occhi e sgombrate la mente: ecco, è tutta per voi.
L’isola di Sant’Antioco si trova a circa 90 km dalla storica città di Cagliari e dall’aeroporto di Cagliari-Elmas, sulla costa sud-occidentale della Sardegna.
Con i suoi due centri abitati, Sant’Antioco e Calasetta, è uno dei centri turistici più apprezzati nella bellissima regione.
L’isola, meta di tantissimi visitatori che amano il turismo balneare, offre infatti bellissimi paesaggi costieri, con spiagge e cale ciottolate sul versante orientale e insenature rocciose e promontori scoscesi su quello occidentale.
Soggetta per millenni all’influenza delle tante civiltà che vi si sono stanziate, Sant’Antioco conserva inoltre un patrimonio archeologico di inestimabile valore, che la rende particolarmente interessante anche dal punto di vista storico e culturale. Sono diverse, infatti, le testimonianze del periodo nuragico, fenicio, paleocristiano e romano che le conferiscono un ruolo di rilievo fra i bacini archeologici del Mediterraneo.
Bellissime spiagge, storia, folclore, buona cucina e ottimi vini locali sono il biglietto da visita dell’isola, che saprà regalare ai suoi visitatori quelle emozioni vive e indimenticabili che solo la Sardegna può offrire.
Si deve imboccare la S.S. 130 in direzione Iglesias e percorrerla fino all’uscita per Villamassargia, che si trova all’altezza del km44. Questa uscita conduce all’incrocio dal quale si accede al paese di Villamassargia. Da questo incrocio, girando a destra in direzione Carbonia, ci si immette su una strada a quattro corsie che si ricongiunge alla S.S. 126. Una volta raggiunta la 126, proseguire in direzione Sant’Antioco e andare sempre dritti. Una volta superato l’istmo che attraversa la laguna di Santa Caterina, si incontrerà un ponte, che consente di accedere all’Isola di Sant’Antioco e al centro abitato di Sant’Antioco.
N.B. Nel caso in cui si superasse il km 44 sulla S.S. 130 e non si fosse più in grado di dirigersi verso Villamassargia, è sufficiente continuare sulla 130 in direzione Iglesias. Da Iglesias si seguano poi le indicazioni per Carbonia e Sant’Antioco imboccando la statale 126. Il percorso viene allungato di qualche chilometro, ma conduce ugualmente a Sant’Antioco in tempi brevi.
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